FAQ - Domande Frequenti
E’ possibile che le “parole” possano curare ?
Le “parole” che si dicono o si tacciono all’interno di un rapporto psicoterapeutico, non appartengono alla categoria delle parole che volano via, ma hanno uno spessore, lasciano un segno e lavorano dentro di noi, conferiscono visibilità ai nostri punti dolenti che nella situazione di contenimento propria della psicoterapia potranno essere affrontati, trattati, e trasformati.
Quando iniziare un percorso di psicoterapia?
Le motivazioni possono essere le più varie, una psicoterapia è in ogni caso un viaggio all’interno di se stessi. Si può essere mossi ad intraprendere questo viaggio a causa di un disagio o una sofferenza psichica che diventa sempre più difficile contenere, oppure perché si sta attraversando un momento particolarmente critico e difficile a causa di dolorosi eventi esterni, o anche per un’esigenza interiore di maggiore consapevolezza e ampliamento della coscienza di sè.
Intraprendere una psicoterapia significa sempre assumersi la responsabilità di sé stessi e della propria vita , e smettere di credere che debbano essere gli altri a risolverci la vita, Anche quando si è convinti che rivolgersi a uno psicoterapeuta sia una dichiarazione d’impotenza, in realtà è un’assunzione di responsabilità verso se stessi.
Quale psicoterapia?
Si deve tenere ben presente che al di là del metodo e dell’orientamento dello psicoterapeuta, è soprattutto la relazione che si stabilisce tra terapeuta e paziente ad essere importante. Metodi e teorie sono unicamente strumenti e griglie di lettura che facilitano il lavoro, ma fondamentale in ogni psicoterapia, a qualunque scuola appartenga lo psicoterapeuta, è quello che accade all’interno della relazione che si sviluppa tra terapeuta-paziente.
Perché alcune psicoterapie sono brevi ed altre invece possono durare alcuni anni?
Dipende dal tipo di disagio e dalla richiesta del paziente. Ci possono essere momenti di crisi legati a determinati eventi o inevitabili passaggi della vita, che non richiedono un lungo periodo per essere elaborati ed assimilati, oppure ci possono essere crisi o stati di disagio e sofferenza che risalgono ad antiche e croniche mancanze che i consueti modi escogitati per colmarle non riescono più a tacitare, in questi casi necessariamente la psicoterapia avrà tempi più lunghi.
Quando Consultare lo psicologo?
Esiste ancora in molti la diffida nei confronti dell’esperto in salute psicologica, percepito e considerato, per scarsa conoscenza in materia, il “medico dei matti”.
In realtà andare dallo Psicologo non vuole assolutamente significare essere “svitati”, o “diversi”, ma, al contrario, significa prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale.
In tal modo migliorando e ristabilendo l’equilibrio e lo stato psicologico si migliora notevolmente, in modo direttamente proporzionale, la qualità della propria esistenza in tutti i suoi vari aspetti.
Un supporto psicologico può essere utile:
-per una crisi temporanea,
-per favorire una crescita interiore personale,
-per delle esigenze di comprensione e/o di orientamento,
-per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica),
-per dipanare e risollevare dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative,
-per ritrovare la serenità e la felicità,
-per uscire da situazioni di stallo e/o blocco,
-per liberarsi da eccesso di ansia, stress, impulsi, pensieri, paure, difficoltà, etc.,
-per ristabilire equilibrio e giusto livello di umore e di autostima,
-per rimodulare e migliorare il proprio carattere e la propria personalità,
-per uscire gradualmente da abusi e dipendenze.
Un qualsiasi mutamento o evento nella propria esistenza, come cambiare lavoro, sposarsi, crescere, avere dei figli, superare degli esami, etc., può risultare di difficile elaborazione e superamento.
Così come anche un trauma come ad esempio un lutto, un incidente, la rottura di una relazione, il declino di un progetto lavorativo, la fine di una amicizia, etc. risultano, per così dire, di difficile personale “metabolizzazione” psicologica.
In tal caso un supporto psicologico può risultare un positivo e benefico aiuto, sostenendo la persona attraverso il disagio interno fino alla sua attenuazione e/o scomparsa. Esso può essere utile per migliorare e capire la propria parte interna ritrovando un giusto equilibrio in essa e con il mondo esterno.
Un aiuto psicologico porta a comprendere, riattivare e rinsaldare le proprie energie, capacità, soluzioni e motivazioni interne, permettendo in tal modo il superamento di blocchi ed ostacoli psichici.
Un supporto psicologico da parte di uno specialista della salute mentale può anche essere utile per creare uno spazio diverso da quelli abituali della vita di tutti i giorni, dove finalmente confidarsi e confrontarsi, e nel quale ritrovare punti di riferimento e risposte.
E’ consigliabile e propositivo rivolgersi ad uno Psicologo quando un problema psicologico tende ad aumentare di intensità e frequenza, cronicizzando ed invadendo in modo disfunzionale tutte le varie sfere vitali, ma anche quando vi sono solo incertezze, dubbi, domande, etc. di natura psicologica che innescano medio-lievi sintomi psichici e che rendono problematiche le emozioni, le relazioni, il contesto affettivo, lavorativo, scolastico o familiare, etc.
Andare da uno Psicologo non significa, quindi, solo avere un problema psicologico; si può infatti usufruire della sua preparazione ed esperienza anche quando si cerca un parere di un esperto della psiche umana, quando si desidera informazioni e chiarimenti su tematiche di natura psicologica, quando si desidera guardarsi e capirsi dentro e/o quando si vuole un check-up sul proprio stato psichico.
In sé per sé i sintomi psicologici non sono patologici e patologizzanti, anzi sono utili reazioni di allerta verso ciò che succede intorno e verso le ardue prove che la vita riserva ad ognuno. Se però essi aumentano progressivamente di intensità e frequenza, persistendo troppo a lungo nel tempo e incidendo negativamente nella vita della persona, occorrerebbe porre attenzione e rimedio a tali dinamiche in modo specifico con il supporto di uno Psicologo.
Senza inutile vergogna o negazione del problema sarebbe bene allora cercare e consultare uno specialista della psicologia come lo Psicologo; ciò non significherebbe certo essere bizzarri, matti o diversi, ma avrebbe solo e soltanto il significato intelligente di prendersi o riprendersi cura della propria salute e del proprio benessere psico-fisico, con una azione oculata, responsabile e risolutiva
E’ possibile che le “parole” possano curare ?
Le “parole” che si dicono o si tacciono all’interno di un rapporto psicoterapeutico, non appartengono alla categoria delle parole che volano via, ma hanno uno spessore, lasciano un segno e lavorano dentro di noi, conferiscono visibilità ai nostri punti dolenti che nella situazione di contenimento propria della psicoterapia potranno essere affrontati, trattati, e trasformati.
Quando iniziare un percorso di psicoterapia?
Le motivazioni possono essere le più varie, una psicoterapia è in ogni caso un viaggio all’interno di se stessi. Si può essere mossi ad intraprendere questo viaggio a causa di un disagio o una sofferenza psichica che diventa sempre più difficile contenere, oppure perché si sta attraversando un momento particolarmente critico e difficile a causa di dolorosi eventi esterni, o anche per un’esigenza interiore di maggiore consapevolezza e ampliamento della coscienza di sè.
Intraprendere una psicoterapia significa sempre assumersi la responsabilità di sé stessi e della propria vita , e smettere di credere che debbano essere gli altri a risolverci la vita, Anche quando si è convinti che rivolgersi a uno psicoterapeuta sia una dichiarazione d’impotenza, in realtà è un’assunzione di responsabilità verso se stessi.
Quale psicoterapia?
Si deve tenere ben presente che al di là del metodo e dell’orientamento dello psicoterapeuta, è soprattutto la relazione che si stabilisce tra terapeuta e paziente ad essere importante. Metodi e teorie sono unicamente strumenti e griglie di lettura che facilitano il lavoro, ma fondamentale in ogni psicoterapia, a qualunque scuola appartenga lo psicoterapeuta, è quello che accade all’interno della relazione che si sviluppa tra terapeuta-paziente.
Perché alcune psicoterapie sono brevi ed altre invece possono durare alcuni anni?
Dipende dal tipo di disagio e dalla richiesta del paziente. Ci possono essere momenti di crisi legati a determinati eventi o inevitabili passaggi della vita, che non richiedono un lungo periodo per essere elaborati ed assimilati, oppure ci possono essere crisi o stati di disagio e sofferenza che risalgono ad antiche e croniche mancanze che i consueti modi escogitati per colmarle non riescono più a tacitare, in questi casi necessariamente la psicoterapia avrà tempi più lunghi.
Quando Consultare lo psicologo?
Esiste ancora in molti la diffida nei confronti dell’esperto in salute psicologica, percepito e considerato, per scarsa conoscenza in materia, il “medico dei matti”.
In realtà andare dallo Psicologo non vuole assolutamente significare essere “svitati”, o “diversi”, ma, al contrario, significa prendersi cura della propria salute mentale, la quale va di pari passo con la propria salute fisica e con il benessere generale.
In tal modo migliorando e ristabilendo l’equilibrio e lo stato psicologico si migliora notevolmente, in modo direttamente proporzionale, la qualità della propria esistenza in tutti i suoi vari aspetti.
Un supporto psicologico può essere utile:
-per una crisi temporanea,
-per favorire una crescita interiore personale,
-per delle esigenze di comprensione e/o di orientamento,
-per raggiungere una maggiore e migliore consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie sfere vitali (familiare, sentimentale, sociale, lavorativa, scolastica),
-per dipanare e risollevare dinamiche e difficoltà affettive, sociali, familiari, relazionali, scolastiche, lavorative,
-per ritrovare la serenità e la felicità,
-per uscire da situazioni di stallo e/o blocco,
-per liberarsi da eccesso di ansia, stress, impulsi, pensieri, paure, difficoltà, etc.,
-per ristabilire equilibrio e giusto livello di umore e di autostima,
-per rimodulare e migliorare il proprio carattere e la propria personalità,
-per uscire gradualmente da abusi e dipendenze.
Un qualsiasi mutamento o evento nella propria esistenza, come cambiare lavoro, sposarsi, crescere, avere dei figli, superare degli esami, etc., può risultare di difficile elaborazione e superamento.
Così come anche un trauma come ad esempio un lutto, un incidente, la rottura di una relazione, il declino di un progetto lavorativo, la fine di una amicizia, etc. risultano, per così dire, di difficile personale “metabolizzazione” psicologica.
In tal caso un supporto psicologico può risultare un positivo e benefico aiuto, sostenendo la persona attraverso il disagio interno fino alla sua attenuazione e/o scomparsa. Esso può essere utile per migliorare e capire la propria parte interna ritrovando un giusto equilibrio in essa e con il mondo esterno.
Un aiuto psicologico porta a comprendere, riattivare e rinsaldare le proprie energie, capacità, soluzioni e motivazioni interne, permettendo in tal modo il superamento di blocchi ed ostacoli psichici.
Un supporto psicologico da parte di uno specialista della salute mentale può anche essere utile per creare uno spazio diverso da quelli abituali della vita di tutti i giorni, dove finalmente confidarsi e confrontarsi, e nel quale ritrovare punti di riferimento e risposte.
E’ consigliabile e propositivo rivolgersi ad uno Psicologo quando un problema psicologico tende ad aumentare di intensità e frequenza, cronicizzando ed invadendo in modo disfunzionale tutte le varie sfere vitali, ma anche quando vi sono solo incertezze, dubbi, domande, etc. di natura psicologica che innescano medio-lievi sintomi psichici e che rendono problematiche le emozioni, le relazioni, il contesto affettivo, lavorativo, scolastico o familiare, etc.
Andare da uno Psicologo non significa, quindi, solo avere un problema psicologico; si può infatti usufruire della sua preparazione ed esperienza anche quando si cerca un parere di un esperto della psiche umana, quando si desidera informazioni e chiarimenti su tematiche di natura psicologica, quando si desidera guardarsi e capirsi dentro e/o quando si vuole un check-up sul proprio stato psichico.
In sé per sé i sintomi psicologici non sono patologici e patologizzanti, anzi sono utili reazioni di allerta verso ciò che succede intorno e verso le ardue prove che la vita riserva ad ognuno. Se però essi aumentano progressivamente di intensità e frequenza, persistendo troppo a lungo nel tempo e incidendo negativamente nella vita della persona, occorrerebbe porre attenzione e rimedio a tali dinamiche in modo specifico con il supporto di uno Psicologo.
Senza inutile vergogna o negazione del problema sarebbe bene allora cercare e consultare uno specialista della psicologia come lo Psicologo; ciò non significherebbe certo essere bizzarri, matti o diversi, ma avrebbe solo e soltanto il significato intelligente di prendersi o riprendersi cura della propria salute e del proprio benessere psico-fisico, con una azione oculata, responsabile e risolutiva